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![]() Tweet ERETICI, PERSECUZIONE DEGLI Benché le eresie abbiano accompagnato il cristianesimo fin dalle origini, la chiesa si produsse nella sistematica persecuzione degli eretici solo a partire dal XII secolo, quando l'obbedienza dogmatica a Roma divenne condizione imprescindibile per rimanere nell'ortodossia. Con il IV concilio Lateranese (1215) si promosse la repressione e l'isolamento degli eretici: equiparando la dissidenza religiosa al delitto di lesa maestà, che prevedeva la morte e la confisca dei beni dei condannati, si aprì la strada a vere e proprie misure di guerra contro gli eretici. In conseguenza a questi decreti si realizzò la crociata contro gli albigesi: il papato autorizzò i signori, anzi li spinse, a "purgare" le proprie terre dall'eresia, minacciandoli di scomunica se non l'avessero fatto. Fu istituita l'Inquisizione, che aveva il compito di cercare, processare e condannare gli eretici. L'eventuale condanna capitale era sempre evitabile con il pentimento e l'abiura, ma, come per le pene minori, si trattava per la chiesa non di punizione, bensì di penitenza necessaria per la redenzione del peccato. |
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